Dal 28 al 30 giugno di ogni anno Galatina festeggia i suoi Santi Patroni
Dal 28 al 30 giugno di ogni anno Galatina festeggia i suoi Santi Patroni, San Pietro e Paolo con una lunga scaletta di eventi religiosi e civili.
Nella narrazione popolare si tramanda che San Pietro e Paolo si siano fermati a Galatina durante i loro viaggi di evangelizzazione del mondo.
Presso la Chiesa Madre è conservato il masso su cui si dice che si fosse seduto San Pietro, per riposare durante una delle tappe salentine nel suo viaggio da Antiochia verso Roma, tanto che nello stemma cittadino furono inserite le “chiavi di Pietro”.
Della visita di San Paolo, accolto in casa di un cittadino galatinese, rimane un pozzo dal quale il Santo fece sgorgare acqua per ringraziare dell’ospitalità.
La famiglia beneficiata dedicò a San Paolo la piccola cappella nella propria dimora.
Da allora è meta di pellegrinaggio di tutti i tarantolati, che vi si recano per chiedere la grazia della guarigione dal morso della taranta.
Il pozzo di San Paolo e la tradizione del Tarantismo
Il pozzo di San Paolo è al centro del fenomeno del tarantismo.
Ancora oggi si celebra attraverso canti e balli durante la festa del 28 giugno: una tradizione che appartiene ad un passato intriso di antiche tradizioni che si è protratto nel tempo grazie alla devozione dei fedeli e alla perseveranza degli abitanti di tramandare le antiche usanze.
Oggi al fianco della devozione l’appuntamento di fronte alla cappella, nel giorno dei santi patroni, vede un sempre maggior interesse da parte del turismo culturale salentino.